OFS

Carissimi sorelle e fratelli ben ritrovati. Nei prossimi mesi ci ritroveremo direttamente in patronato  con le dovute precauzioni di mascherina, disinfettanti e distanziamenti per questi importanti appuntamenti:

 

PROSSIMI INCONTRI DI FRATERNITA’

 

Mese di  Ottobre 2020

Sabato 31 Ottobre: ore 15:30, incontro di fraternità Momento di preghiera e memoria della storia della nostra fraternità. Nel corso dell’incontro verranno ricordati i fratelli che  il 14 novembre rinnoveranno la professione con date decennali. Colletta alimentare per Caritas.
 

Mese di  Novembre 2020

Sabato 14 Novembre   ore 15:30, incontro di fraternità. Recita dei vespri e testimonianza  dei ministri che si sono succeduti da quando la fraternità è rientrata all’Arcella. Seguirà la  celebrazione della messa delle 18 durante la quale si rinnoveranno le Promesse di vita evangelica. 

Sabato 28 Novembre   ore 15,30, incontro di fraternità. Colletta alimentare per Caritas 

 

Gli  incontri del 31 ottobre e del 14 novembre si  svolgeranno in AULA MAGNA “SALA RIONDATO”  nel rispetto delle distanze e della normativa anti “COVIT 19”.
Ricordiamo che da sabato  31 ottobre ad  ogni ultimo incontro mensile,  ci sarà la raccolta di alimenti per la Caritas parrocchiale ( sono graditi anche omogeneizzati e panni per bambini misura 4 e 5) .

   

Pace e bene a tutti!

Beata Eurosia Fabris Barban Madre di famiglia, terziaria francescana

                                               8 gennaio (9 gennaio)

Quinto Vicentino, Vicenza, 27 settembre 1866 – Marola, Vicenza, 8 gennaio 1932

Il 14 Maggio 2017 il Consiglio Regionale OFS del Veneto affidò le Fraternità Francescane della regione alla protezione della Beata Mamma Rosa; di seguito alcuni cenni biografici, nella speranza che si desideri approfondire la conoscenza di questa figura carismatica:

Eurosia Fabris, nata a Quinto Vicentino, umile contadina e sarta, visse a Marola fino a 65 anni nella dignitosa povertà del ceto di quel tempo con viva fede e con pietà cristiana tali da destare l’ammirazione di San Giovanni Calabria e del Servo di Dio Cardinale Elia Dalla Costa che la conobbero. 

La sua vita, apparentemente “ordinaria”, di fatto fu straordinaria per la sua pietà, per la carità verso i poveri e gli ammalati, per il suo apostolato in parrocchia, per il suo amore per la Chiesa ed i sacerdoti. Mamma Rosa, come venne soprannominata, aderì al Terz’Ordine Francescano, vivendone lo spirito di povertà e di letizia.

Unico ed eroico fu il suo matrimonio “ispirato dal cielo” celebrato il 5 maggio 1886 con Carlo Barban, giovane vedovo e padre di due creature in tenera età. Dopo la perdita dei suoi primi due figli, pellegrina al Santuario Mariano di Monte Berico, la Madonna le rivelò che ne avrebbe avuti altri sette. Durante la prima guerra mondiale, in accordo con il marito Carlo, accolse altre tre creature rimaste orfane. In questa famiglia ricca di fede e di santità sorsero varie vocazioni, tre alla vita consacrata, quattro al matrimonio, tre al sacerdozio.

 Eurosia godette le confidenze di Gesù, della Madonna e delle anime purganti; profetizzò il giorno della sua morte, come Gesù stesso le aveva rivelato. Il processo canonico fu completato grazie alla sensibilità di San Giovanni Paolo II. Fu proclamata Beata il 6 Novembre 2005 sotto il pontificato di Papa Benedetto XVI e fu dichiarata Patrona della Catechesi (diocesi di Vicenza) nel 2009.

I suoi resti mortali sono venerati nella chiesa parrocchiale della Presentazione del Signore a Marola, che nel 2014 è diventata il Santuario Diocesano intitolato alla Beata Mamma Rosa.